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Oasi di Troina – Incontro con la Ministra per le Disabilità: “Ecco come umanizzare le cure”

“La nostra grande mission è, in primis, l'umanizzazione delle cure e la presa in carico globale della persona con disabilità”. Sono i tratti caratterizzanti dell'Oasi di Troina illustrati dal direttore generale Arturo Caranna alla ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, martedì 9 scorso, in occasione della visita alla sede della Croce Rossa di Caltanissetta.

Caranna ha avuto modo di presentare alla rappresentante del Governo nazionale le attività e i servizi svolti all’IRCCS Oasi, invitandola a visitare la struttura a Troina. Tra i punti illustrati, “l’approccio multidisciplinare, la riabilitazione, l'attenzione, la informazione, la formazione ed il supporto che è assicurato alle famiglie delle persone con disabilità...”, servizi che rendono “integrate ed inscindibili le componenti sanitaria e socioassistenziale” della stessa struttura. Un aspetto quest’ultimo, che – a parere di Caranna -, nonostante comporti particolari implicazioni finanziarie per l’Istituto, costituisce una caratteristica imprescindibile dell’attività dell’Oasi. Quanto alla legge del “Dopo di Noi”, il direttore ha chiesto di rivedere le attuali disposizioni per assicurare e soddisfare le esigenze richieste dalle famiglie che vivono la disabilità.

La ministra Locatelli ha ascoltato con interesse i temi rappresentati dal Dg Caranna, assicurando un approfondimento sui vari aspetti. Alla fine lo ha anche invitato a prendere parte a due importanti e significativi incontri nazionali sul tema delle disabilità che si svolgeranno il primo ad aprile e l’altro a maggio, per portare e condividere l’esperienza dell’Oasi. Durante l'incontro, che ha visto anche la presenza delle istituzioni e dell’associazionismo del territorio, la titolare del dicastero per le Disabilità ha anticipato alcune misure incluse nel decreto che sarà presentato al Consiglio dei Ministri il prossimo 15 aprile, tra cui il superamento del termine "handicappato" nelle leggi ordinarie, sostituendolo con la formulazione "persona con disabilità". Inoltre, la ministra ha parlato anche dell’introduzione del “Progetto di vita”, concepito per superare le estreme frammentazioni tra prestazioni sanitarie, socio-sanitarie e sociali. Si è poi soffermata a spiegare il cosiddetto “accomodamento ragionevole da utilizzare nelle scuole, la promozione della dimensione sociale, relazionale e affettiva della vita di ognuno”, una scelta che – ha precisato - “diventa indispensabile per la dignità delle persone con disabilità anche nel mondo del lavoro”. Nell’ambito dello stesso contesto, il dottor Caranna ha avuto anche modo di incontrare l’assessore regionale della Salute, Giovanna Volo.

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