“Raddoppiando la presa in carico del Centro Diagnostico, oggi siamo in grado di ridurre le liste d'attesa e quindi di intervenire più precocemente sui bambini. Riuscendo, così, ad ottenere le migliori risposte ai trattamenti educativi e riabilitativi e contemporaneamente offrire alle persone adulte percorsi riabilitativi mirati alla loro complessa condizione di pluridisabilità''.

L'importante annuncio è stata fatto dal dottor Rossano Bartoli, presidente della Fondazione Lega del Filo d'Oro ETS, in occasione del lancio della campagna “Spazio ai sogni”, sabato 13 Aprile scorso. L'iniziativa è stata varata con l'obiettivo di garantire “un miglioramento sostanziale della qualità della vita a tanti bambini e adulti sordociechi e pluriminorati psicosensoriali e alle loro famiglie, rispondendo in modo concreto ai loro bisogni specifici”. Da ormai 60 anni - spiega Bartoli - il nostro lavoro è orientato a valorizzare le potenzialità di ciascuna persona, andando oltre i limiti tracciati dalla disabilità, e per continuare a farlo abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti, perchè anche un piccolo contributo può fare la differenza”.

Attraverso la campagna #spazioaisogni a cui tutti possono contribuire con una chiamata da rete fissa o un sms al numero solidale 45514 – si legge in una nota - sarà possibile supportare le attività del Centro Diagnostico della Lega del Filo d'Oro che ancora una volta ha nei volti di personaggi noti al grande pubblico come Renzo Arbore e Neri Marcorè due grandi ed appassionati testimonial, profondamente legati alla causa della lotta alla pluridisabilità di adulti e bambini.

Il Centro Diagnostico da settembre 2022 ha raddoppiato i posti disponibili, permettendo così di accogliere non più quattro, ma ben otto persone contemporaneamente insieme alle loro famiglie, riducendo le liste d'attesa. Quanto agli interventi effettuati nel 2023, la struttura, fiore all'occhiello della Fondazione Lega del Filo d'Oro, ha assistito 145 utenti, effettuando 55 interventi precoci. 'In risposta alle crescenti richieste da parte di famiglie con bambini nati con patologie gravi e plurime – spiegano personale sanitario e volontario della Lega - ai servizi valutativi del Centro Diagnostico si è aggiunto negli anni l'intervento precoce, un percorso residenziale di breve durata finalizzato ad agire tempestivamente nelle prime fasi di sviluppo del bambino, per ottenere le migliori risposte possibili ai trattamenti educativi e riabilitativi, e valorizzarne le abilità residue”.