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Istat – Nel 2023 sono migliorate le condizioni di salute degli anziani

“Tra gli over 65 più salutisti”, più sport e meno alcol e fumo”

Buone notizie sul fronte delle persone anziane dal punto di vista della salute. Stando, almeno, al 2023, l'anno in cui, a sorpresa, si registra una maggiore attenzione da parte degli uomini e delle donne nella fascia over 65 per quanto riguarda la salute, ma anche per il calo di consumo di alcol e sigarette, e per l'attività fisica. E' quanto si legge nella 32esima edizione del Rapporto annuale Istat pubblicata martedì 15 Maggio.

Il consumo di alcol nell'anno scorso è risultato stabile tra la popolazione anziana (poco più di 6 anziani su 10), con quote più elevate tra gli uomini (circa 80 per cento) contro il 50 per cento delle donne. L'analisi dei consumi più a rischio evidenzia una riduzione di chi supera i livelli giornalieri raccomandati (dal 28,3 per cento del 2003 al 16,7 per cento del 2023). Tra il 2003 e il 2023 - rileva l'Istat - è raddoppiata la quota di anziani che praticano sport (dal 6,7 per cento al 16,4 per cento). Tale andamento ha riguardato sia gli uomini sia le donne, ma con livelli più accentuati tra queste ultime riducendo in tal modo il divario di genere in questa fascia di età.

Un dato in controtendenza rispetto al trend salutista riguarda il fumo, ma solo per la fascia 65-74 anni nella quale i fumatori risultano in crescita (i consumatori passano dal 12,6 per cento del 2003 al 15,6 per cento del 2023); viceversa è in lieve miglioramento nella fascia oltre i 75 anni. A fronte di una riduzione della quota dei fumatori tra i maschi, tra le donne le quote di fumatrici sono pero' raddoppiate (da 4,4 per cento a 8,8 per cento). Gli anziani mostrano, inoltre, rispetto alle altre fasce di età livelli di soddisfazione mediamente più bassi; è pari al 72,8 per cento la quota di soddisfatti nei confronti degli amici, al 69,2 per cento per il tempo libero, al 63,5 per cento per la salute e al 62,0 per cento per la situazione economica.

Quanto alle condizioni di salute, si registra un costante miglioramento In Italia negli ultimi 15 anni. Le persone in buona salute sono passate, infatti, dal 29,4 per cento del 2009 al 37,8 per cento del 2023 e, parallelamente si e' ridotta la condizione di multicronicità (dal 38,7 per cento del 2003 al 34,3 per cento del 2023). Tra il 2003 e il 2023 è cresciuta, inoltre, la quota di anziani che fa una colazione adeguata (dal 79,8 per cento all'85,1 per cento); stabile il consumo giornaliero di 4 o più porzioni di frutta e/o verdura che riguarda circa un anziano su quattro. Stabile anche l'eccesso di peso (poco più di 5 persone su 10), sebbene in aumento gli anziani affetti da obesità, dal 13,6 per cento del 2009al 14,8 per cento dello scorso anno.

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