Un meeting internazionale dedicato alle più importanti novità in materia di nanomedicina. Lo organizza la Fondazione Don Gnocchi - da lunedì 10 giugno a mercoledì 12 giugno - nella sede dell’Università degli Studi di Milano di via Festa del Perdono 7. All'evento interverranno operatori ed esperti nel campo della nanomedicina, in collaborazione con studiosi del “Nanomedicine European Technology platform” e delle Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
Tra i relatori del meeting “ETPN2024”, Elena Cattaneo, neurobiologa nota a livello internazionale per la sua fondamentale ricerca sulle patologie neurodegenerative come la malattia di Huntington. Oltre alla professoressa Cattaneo, figura di prestigio che unisce l’eccellenza etico-scientifica con l’impegno parlamentare come senatrice a vita, interverrà Maria Cristina Messa, direttore scientifico della Fondazione Don Gnocchi, già ministro della Ricerca ed ex rettore dell'Università di Milano-Bicocca. In un comunicato viene sottolineato, tra l'altro, che la Fondazione Don Gnocchi è uno dei membri fondatori dell’ETPN dal 2005 e che la dottoressa Marzia Bedoni (biologa, responsabile scientifica del LABION dell'IRCCS milanese della Fondazione) fa parte del board della piattaforma ETPN dal 2018.
Ricco il quadro delle aree critiche che saranno approfondite al meeting “ETPN2024”. Si va dalla traduzione clinica della nanomedicina alle tendenze nella terapia cellulare e genica, e i percorsi normativi. Si parlerà, inoltre, della diffusione di progetti UE, di finanziamenti UE e innovazioni selezionate. Particolare spazio sarà dato ai lavori dei giovani ricercatori presenti all'evento attraverso sessioni di networking e presentazioni mirate.
Il Laboratorio di Nanomedicina e Biofotonica Clinica (www.labion.eu) della Fondazione Don Gnocchi è stato fondato nel 2006 su iniziativa del dottor Furio Gramatica e della dottoressa Marzia Bedoni. Si occupa di attività di ricerca rivolte – spiegano alla Fondazione - allo sviluppo e alla traslazione di tecnologie innovative basate sulle nanotecnologie e la biofotonica per studiare, approfondire e risolvere problematiche di elevato impatto clinico.