E’ divenuto obbligatorio l’arresto di chiunque si renda protagonista di aggressioni a danno del personale sanitario, siano essi medici, infermieri o chiunque svolga attività ausiliarie ad essa funzionali . E l’arresto rimane obbligatorio anche in differita rispetto all’aggressione. Questo avverrà sulla base di documentazione video-fotografica o di altra documentazione legittimamente ottenuta da dispositivi di comunicazione informatica o telematica, dalla quale emerga inequivocabilmente il fatto, ne risulta autore.  Lo stabilisce il Decreto approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 27 settembre e pubblicato oggi, mercoledì 2 ottobre, dalla Gazzetta Ufficiale. Più severità è prevista anche in caso di danneggiamento alle strutture sanitarie e socio-sanitarie.Le pene vanno fino a 5 anni di carcere e a 10 mila euro di multa; e in caso di fatto commesso da più persone la pena è aumentata. , dall’articolato è stato soppresso l’ex articolo 3 il quale prevedeva l'adozione da parte del Ministero della Salute di linee guida per l'utilizzo di dispositivi di videosorveglianza e la stipula di protocolli operativi con le forze di polizia nelle strutture presso cui opera il personale sanitario.