Lo ha annunciato nei giorni scorsi il Ministro Schillaci

Pronto un Decreto del Ministero della Salute per abbattere le liste d’attesa. Lo ha annunciato nei giorni scorsi il Ministro Schillaci intervenuto ad una Conferenza programmatica. Lamentando l’impossibilità di un controllo capillare del Ministero sulla questione liste d’attesa il Ministro pensa ad una regia centrale affidata ad AGENAS, che controlli, regione per regione, “dove e quali prestazioni mancano. Perché se vogliamo intervenire realmente e risolvere un problema, - ha detto Schillaci - dobbiamo sapere dove mancano le prestazioni e quali mancano. Solo partendo da questo si può cercare di rispondere alle domande”.

“Oggi – ha poi proseguito il Ministro - in Italia si fanno tanti, troppi esami medici. Vogliamo migliorare l'appropriatezza prescrittiva. Abbiamo la preziosa collaborazione dell'Istituto superiore di Sanità per mettere a punto finalmente delle linee guida che siano univoche su tutto il territorio nazionale, che diano certezza ai medici che prescrivono gli esami senza rischiare nulla”.

Secondo le prime anticipazioni una delle questioni più rilevanti del provvedimento riguarderà dunque proprio l’appropriatezza degli esami e delle cure prescritte dai medici. Sulle ricette dovranno essere specificate le diagnosi e la terapia scelta in modo da tracciare bene tutte le prestazioni per aree diagnostiche. L’intento è controllare che in base a determinati parametri e a certe condizioni sia possibile calcolare le “prescrizioni potenzialmente attese” e quelle effettivamente fatte;  e nel caso di superamento di questo "tetto" di prescrizioni si accenderà una "spia rossa" che consentirà a ogni Regione di intervenire in una determinata area raggiungendo anche il singolo camice bianco per capire le ragioni delle troppe ricette o comunque prescrizioni anomale. Obiettivo è tagliare le prescrizioni almeno del 20%. Altro tema riguarderà poi la possibilità per le aziende ospedaliere di comprare direttamente pacchetti di prestazioni dai propri medici che svolgono la libera professione intramoenia.

Ma qui entra in gioco anche la questione dello sblocco del limite di spesa per il personale medico. Bisognerà aspettare il parere di fattibilità economica da parte del MEF.